Settimana di trimestrali contrastanti non ferma il rally azionario
Una settimana di trimestrali contrastanti e particolarmente negative per il settore tecnologico non ferma il rally sul mercato azionario, mentre sul fronte dei tassi si fanno notare le differenti vedute del board BCE (tassi su di 75bps ma alcuni governatori preferivano un rialzo più soft) e la decisione meno pesante del previsto della banca centrale canadese.
Nella scorsa settimana il 78% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 21% ha subito una variazione negativa. E’ il risultato di una settimana di contrattazioni caratterizzata ancora dal rally sull’azionario, mentre movimenti verso l’alto si registrano anche per il comparto obbliazionario. Qui l’inversione della curva dei tassi sempre più pronunciata negli USA ed i venti recessivi sull’Europa, alimentano l’idea che il pivot non sia così lontano nel tempo.
Analizzando per macroclassi, l’81% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 100% degli strumenti obbligazionari ed il 50% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 43% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 41% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 42% del totale. In settimana è stata attivata una nuova analisi relativa al fattore dimensione sul mercato azionario italiano.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 75% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 35% del totale.
Continua il trend di miglioramento delle valutazioni rispetto alla media a breve termine. Nella settimana appena conclusa il 53% delle valutazioni risulta essere sopra la media a breve termine. Il 39% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 46% ed il 39%.
