In attesa dei dati sul mercato del lavoro, occhi su inflazione
In attesa dei dati sul mercato del lavoro negli USA, i mercati si sono concentrati sui segnali provenienti dall’inflazione, confermando le loro aspettative di una fine della stretta monetaria oramai prossima. Nell’Eurozona la situazione rimane più complessa, con il dato core che continua a salire. Negli USA l’indice dei prezzi PCE core ha registrato, a sorpresa, una flessione. I sondaggi PMI confermano che l’economia reale continua la sua fase di espansione, grazie soprattutto al settore dei servizi. Ma per le imprese i margini si riducono: negli USA, nel quarto trimestre 2022, i profitti aziendali sono scesi di oltre due punti percentuali su base annua. Vediamo assieme alcune statistiche delle nostre analisi settimanali.
Nella scorsa settimana il 83% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 17% ha subito una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 97% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 26.% degli strumenti obbligazionari ed il 72% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 49% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 36% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 53% del totale. Nella nostra analisi globale rimane l’oro a primeggiare nel breve termine, ma ad una settimana si nota il recupero del comparto azionario.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 43.75% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 53% del totale. In questa sezione sono comprese sia le analisi di sentiment, sia le analisi relative a valute e materie prime.
Delle valutazioni effettuate il 55% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 46% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 44% ed il 32%
