Segnali di raffreddamento dal mercato del lavoro USA
Nella settimana scorsa il tema principale per i mercati finanziari è stato il mercato del lavoro negli USA, con tre dati che fanno intravedere un raffreddamento dell’occupazione e per qualcuno un rischio di recessione che si fa più evidente. Nel mese di febbraio le offerte di lavoro sono scese sotto i 10 milioni, mentre i nuovi occupati di marzo si sono fermati a 236mila, il minimo dal dicembre del 2020.
Nella scorsa settimana il 63% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 37% ha subito una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 56% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 95% degli strumenti obbligazionari ed il 72% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 20% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 49% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 20% del totale.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 31.25% del totale. Nell’analisi per duration continuano a primeggiare le scadenze intermedie ed a lungo termine, segnale di un’inversione della curva che continua a persistere.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 23% del totale. In questa sezione rientrano le analisi relative al sentiment, alle materie prime ed alle valute.
Delle valutazioni effettuate il 33% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 43% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 55% ed il 46%.