Rally azionario USA trainato dal settore tecnologico e dai semiconduttori
Negli scorsi giorni i principali indici azionari statunitensi hanno registrato nuovi massimi storici, ma questo brillante andamento non si riscontra se si analizzano i settori che compongono lo S&P 500. Non si tratta di una contraddizione, bensì della fotografia del movimento in atto: un movimento al rialzo guidato, ancora una volta, in misura preponderante dal settore tecnologico. Lo vediamo attraverso due grafici intermarket.
Nel primo grafico osserviamo l’andamento del rapporto di forza tra il settore tecnologico dello S&P 500 e un listino più ampio come il Russell 3000. Si nota una evidente fase di forza del comparto tech, che da aprile scorso ha superato la media mobile di lungo periodo e ha oltrepassato ampiamente i massimi registrati nell’estate del 2024. Da notare come l’inclinazione dell’indicatore sia aumentata nelle ultime settimane.
All’interno del settore tecnologico sono i semiconduttori a dirigere le danze. Lo si osserva nel grafico successivo, che rappresenta il rapporto di forza tra i semiconduttori e il settore tecnologico dello S&P 500. Anche in questo caso si nota, a metà estate, il cruciale crossing della media a 50 giorni rispetto a quella a 200 giorni: un segnale rialzista che ha dato il via al movimento in atto, con il rapporto di forza ora sui massimi dall’estate del 2024.
