16 Settembre 2025

Oro/Rame, a settembre il lingotto rimane forte

Dazi, aspettative sui tassi di interesse e sulla crescita dell’economia statunitense si riflettono sull’andamento del rapporto tra Oro e Rame. L’indicatore rimane orientato al rialzo segnalando una preferenza per l’asset sicuro e qualche incertezza sull’andamento della domanda industriale.

L’oro ha raggiunto livelli storici sopra i 3.580 USD/oncia, con una crescita superiore al 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le previsioni indicano un trend generalmente rialzista per l’oro, con aspettative di chiusura d’anno sopra i 3.000 USD/oncia e potenziali massimi verso i 3.600-4.000 USD nei prossimi mesi.

Il rame ha avuto un andamento più contenuto, attorno a 4,5 USD/lb, con una crescita annua intorno all’11-13%. Dopo un crollo record a fine luglio 2025 dovuto alla rimozione di dazi su alcune importazioni USA di semilavorati di rame, il prezzo del rame si è stabilizzato in un range ristretto.

Nel grafico qui sopra possiamo osservare l’andamento del rapporto Oro/Rame negli ultimi due anni. Concentrandoci su quanto accaduto negli ultimi mesi è ben evidente l’accelerata ed il successivo scivolone tra giugno e luglio scorso da parte del rame, conseguenza della questione dazi. Successivamente il trend riprende a salire con continuità sulla forte accelerazione dell’oro in vista di una riduzione dei tassi Fed. La tendenza di medio/lungo termine rimane favorevole al lingotto.

Interpretandolo come indicatore intermarket, possiamo dire che il segnale che arriva dal rapporto Oro/Rame a settembre continua ad essere di incertezza sulle potenzialità della crescita economica nei prossimi mesi.

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