Azionario America Latina, 2025 prosegue in recupero
Dopo la frenata di primavera scorsa, l’azionario America Latina ha continuato la sua fase di recupero iniziata a gennaio 2025 e trainata da grandi mercati come il Brasile e il Messico, ma anche dalla sorprendente Colombia.
Da inizio anno l’iShares Latin America 40 ETF ha messo a segno una performance di oltre il 30%, contro un più contenuto 13% dello S&P500. Il rally è particolarmente marcato in alcuni paesi, ad esempio Colombia che ha guidato i guadagni nelle performance anno su anno, seguita da Messico, Cile, Brasile e Perù.
A sostenere le buone performance di quest’area geografica ci sono senza dubbio l’andamento del dollaro e la buona performance di molte materie prime (soprattutto alimentari). Alcuni titoli latinoamericani, inoltre, partivano da livelli valutativi relativamente contenuti.
Nel grafico qui sopra è rappresentato il rapporto di forza relativo tra l’indice delle principali 40 società quotate dell’America Latina e lo S&P500. Si nota l’inversione di tendenza da inizio 2025, seguita da una frenata in corrispondenza con l’annuncio della nuova politica commerciale statunitense. I successivi sviluppi sul fronte dei dazi e la rinnovata debolezza del dollaro hanno riportato l’indicatore sopra la media mobile a lungo termine.
La volatilità di questo comparto geografico rimane elevata e le incognite nel breve non mancano. Uno su tutti è il delicato momento dell’Argentina.
